Inebetito dal mio ritorno sulla terra ho cercato di farmi una passeggiata a Pisa tra le bellissime vie del centro storico. Immaginavo una città a misura d'uomo, pulita ed accogliente. Immaginavo la gente in sella alle proprie biciclette lontana anni luce dallo stress delle grandi città. Immaginavo un traffico stradale normale e scorrevole. E poi come d'incanto mi sono accorto della presenza di autovetture dappertutto. Di automobilisti sempre di fretta che ti lasciano passare sulle strisce pedonali solo se ti rendi ben visibile ed affretti il passo. Di macchine parcheggiate in tutti i vicoli, marciapiedi, su tutte le strisce di qualsiasi colore a tutte le ore. Mi è sembrato di essere in un'altra dimensione dove una delle certezze fondamentali è il bisogno di avere un'automobile senza la quale non è possibile prevedere un'esistenza normale. In tutto questo, quando anche l'aria che ci circonda inizia a risentire di questa ingombrante presenza cosa facciamo? Applichiamo la logica della lotteria per arginare il problema: oggi i numeri pari e domani quelli dispari.
Les jeux sont fait, rien ne va plus?
Les jeux sont fait, rien ne va plus?
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