Io vengo dalla luna

Mio caro e appassionato lettore (spero sempre lettrice ma su questo mi sbaglio spesso) volevo dirti che non ho la fortuna di venire da New York ma dalla luna. Ebbene tu forse mi prenderai per pazzo ma come definire qualcuno che cerca di vedere le cose da un'altra prospettiva, usa l'ironia per descrivere le cose della vita che dovrebbero facilitare invece che porre ostacoli e cerca di mettere sempre in evidenza quelle che sono le cose che invece funzionano. Non mi piace essere percepito come diverso e sprezzante, mi piace proporre una nuova prospettiva e non accontentarmi di quello che trovo. Adeguarsi poi rientra nelle cose che apprezzo di meno e credo che forse anche tu gentile lettore (o raffinata lettrice) sia un po' d'accordo sul fatto che bisognerebbe dare una piccola scossa a questa dolce comunità di nobile anime chiamata classe dirigente. Forse sarai anche tu un po' d'accordo sul fatto che questa città avrebbe bisogno di maggiori iniziative, una soluzione intelligente alla mostruosa speculazione degli affitti per studenti, un nuovo modello di sviluppo, decidere se diventare un enorme campus medievale universitario o puntare sulle eccellenze della ricerca, sviluppare una forma di turismo più intelligente e redditizia sul numero sempre maggiore di passeggeri che transitano per l'aeroporto, svincolarsi dalla solita ricetta offerta dai soliti cuochi...Come vedi, altro che New York io voglio restare sull'Arno e voglio viverla questa città come merita.

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